Cisco ha introdotto di recente la nuova certificazione CCNA Collaboration, peraltro contestualmente all'introduzione della CCNP Collaboration, percorso successivo volto ai professionisti del mondo VoIP e Video (sempre trasportato su IP).
Con la parola "Collaboration" viene indicato da Cisco quel ramo del networking che si occupa della gestione degli apparati necessari all'interazione e alla cooperazione di impiegati e dirigenti dei vari dipartimenti di un’azienda (o anche di aziende diverse). Tale interazione, ovviamente, va oltre la semplice telefonata o la semplice ricezione di un fax (come magari si era abituati a fare una volta): a seconda delle esigenze e delle dimensioni di una certa azienda (da una di piccole dimensioni fino ad una vera e propria “enterprise”) sono disponibili le più disparate soluzioni e i più disparati dispositivi che permettono, una volta implementati e configurati, di ottenere un importante obiettivo: avere un’unica infrastuttura (la rete IP) capace di trasportare non solo dati, ma anche voce, video e, più in generale, traffico di tipo real-time. Per fare un ulteriore esempio, infatti, anche le attività relative alla sicurezza (videosorveglianza) possono essere gestite con i medesimi apparati che costituiscono la rete IP cosiddetta “unificata”.
La CCNA Collaboration non è altro che l’unione delle vecchie certificazioni CCNA Voice e CCNA Video (non più rilasciate a partire dal 17 Settembre 2015).
A differenza della CCNA Voice, che richiedeva come prerequisito la CCENT, la CCNA Collaboration NON ha alcun prerequisito: in altri termini, può certificarsi anche chi si approccia per la prima volta al mondo delle certificazioni Cisco. Gli esami da sostenere sono:
- CICD (210-060): Implementing Cisco Collaboration Devices
- CIVND (210-065): Implementing Cisco Video Network Devices
È importante precisare che ciascuno degli esami sopraelencati è considerato GIÀ SUPERATO da Cisco se sono stati superati (e non sono ovviamente scaduti) gli esami che costituiscono le vecchie CCNA Voice e CCNA Video:
- ICOMM (640-461): Introducing Cisco Voice and Unified Communications Administration
- VIVND (200-001): Implementing Cisco Video Network Devices
In pratica, chi ha sostenuto da non più tardi di 3 anni l’esame ICOMM, ha automaticamente superato l’esame CICD e deve quindi sostenere il solo CIVND per conseguire la CCNA Collaboration.
Per essere più precisi, questo è il prospetto che mette in relazione gli esami appena menzionati:
Esami superati | Esami da sostenere |
Nessuno | CICD (210-060) e CIVND (210-065) |
VIVND (200-001) | CICD (210-060) |
ICOMM (640-461) | CIVND (210-065) |
VIVND (200-001) e ICOMM (640-461) | Nessuno: certificato CCNA Collaboration |
CIVND (210-065) | CICD (210-060) |
CICD (210-060) | CIVND (210-065) |
CIVND (210-065) e CICD (210-060) | Nessuno: certificato CCNA Collaboration |
Per quanto riguarda gli esami di certificazione, sono entrambi costituiti da 60-70 domande teoriche da sostenere in circa 2 ore. Non sono presenti “drag & drop”, né “hotspot”, né simulazioni di laboratori.
Studiando per la certificazione, a mio parere, è importante comunque non trascurare la parte relativa ai laboratori, perché, come al solito, mediante i laboratori si possono chiarire molti aspetti teorici e fissarli meglio in mente. Inoltre, alcune domande d’esame riguardano comunque dei comandi di configurazione, anche se, come detto, i test sono incentrati soprattutto sugli aspetti teorici e concettuali.
Per quanto riguarda la parte voce, i laboratori sono più facilmente sostenibili, dato il minor numero di apparati e di tecnologie coinvolti. Per la parte video, invece, il discorso è ben più complicato, soprattutto per l’elevato numero e l’elevata complessità dei dispositivi. Va comunque precisato che, tanto per i laboratori voce, quanto per i laboratori video, è possibile ricorrere a VMware per virtualizzare diversi apparati.
Anche questa volta l’aggiornamento della certificazione, e quindi il passaggio da voice a collaboration, denota l’attenzione di Cisco a proporre sempre programmi aggiornati che possano essere rilevanti nell’industria. Certamente il percorso collaboration è tra i più impegnativi ma anche uno dei più richiesti e riconosciuti sul mercato.