lavoro networkingSalve a tutti, riporto in questo blog quella che è stata la mia esperienza con il mondo Cisco, partita cinque anni fa con l'Academy di IpCert. Presi contatti con Jody Palombi di IpCert per la prima volta nel 2010, ancora assolutamente acerbo di networking,
perché interessato a questo mondo che avevo solo potuto intravedere durante le scuole superiori.

Fin da subito le lezioni in presenza per l'ottenimento della CCENT si dimostrarono interessanti, vissute in un ambiente stimolante e piacevole, sotto la guida del docente Virgilio Spaziani, che dimostrava essere un abile istruttore, oltre che un affermato professionista del settore.

I minuziosi dettagli tecnici con vere e proprie spiegazioni alla lavagna, seguiti da approfondite dimostrazioni pratiche con gli apparati reali mi diedero, insieme ad un intenso studio del curriculum, tutti gli strumenti necessari per superare in primis l'esame per l'ottenimento della CCENT, ed in secundis per la CCNA.

Il mio percorso si incrocia nuovamente con IpCert circa due anni dopo, in vista della scadenza delle mie certificazioni. Riallaccio i contatti con Jody, sempre chiarissimo, disponibile e rassicurante nelle sue spiegazioni sull'articolato mondo delle certificazioni Cisco, e dopo pochi minuti già decido di riprendere il mio percorso formativo con IpCert per il raggiungimento della CCNP R&S.

Questa volta le lezioni non saranno più svolte in presenza, ma bensì in modalità di videoconference, attraverso lo strumento Cisco WebEx, il che ha permesso a me ed altri studenti sparsi in giro per l'Italia di seguire e partecipare attivamente alle lezioni comodamente da casa, senza i costi e i tempi di spostamento che comporta il recarsi fisicamente presso un'Academy. Dopo un intenso, quanto interessante, anno di lezioni ottengo la coccarda CCNP, che non nascondo mi abbia fornito un buon livello di soddisfazione.

Questo percorso, oltre che per passione, è stato da me seguito ovviamente allo scopo di fornirmi un background professionale che fosse in grado di garantirmi un più agevole ingresso nel mondo del lavoro. Le rassicurazioni di Jody e Virgilio sono sempre state fortissime al riguardo, ma il momento storico in cui viviamo attualmente non sempre è stato motivo di fiducia nel guardare al futuro per un ragazzo, come me, appena uscito dall'università e senza alcuna esperienza lavorativa nel settore.

Tuttavia ho dovuto ben presto ricredermi.

Dopo aver iniziato ad utilizzare i più importanti portali di ricerca per il lavoro, dove ho timidamente iniziato ad inviare qualche candidatura, finalmente arriva la grande svolta: vengo contattato da un'azienda di Reggio Emilia, una realtà molto radicata nel territorio, oltre che con varie sedi in Italia, per un colloquio conoscitivo.

Il colloquio si è rivelato estremamente tecnico, molto più di quanto pensassi, e mai sarei riuscito a rispondere adeguatamente senza un'attenta e dettagliata conoscenza delle tecnologie di networking.

Le domande che mi son state poste spaziavano da meccanismi legati alle VLAN, a metodologie di utilizzo dei link in un port-channel, ad illustrazione di scenari con disservizi a cui proporre soluzioni fino a giungere ad opinioni e pareri personali sull'utilizzo di Ipv6.

Oggi, dopo sei mesi, sono un elemento del gruppo dei Tecnici Specialisti del reparto Networking, e proprio qualche settimana fa ho presentato un progetto (poi accettato) di rinnovo del core dell'infrastruttura dell'HQ di una multinazionale lombarda.

Le tecnologie con cui ho avuto a che fare, da quando ho iniziato, sono state fortemente legate a Cisco, ma anche ad HP, PaloAlto, WatchGuard e tanti altri.

Un mito che sicuramente mi sento di sfatare, poi, è quello di essere troppo legati tecnologicamente a Cisco dopo averne preso le certificazioni. La conoscenza che mi hanno dato la CCNA e la CCNP si è dimostrata trasversale, ed assolutamente sufficiente per configurare anche gli apparati sopra citati, che spesso hanno interfacce grafiche intuitive, o CLI (davvero) molto simili a quelle dell'IOS, e nella maggior parte dei casi con meno funzionalità.

Dalla mia esperienza, il consiglio che posso dare è senza dubbio quello di rafforzare il più possibile le proprie conoscenze su Vlan, inter-vlan routing, tecnologie di link-aggregation, VPN (sia site-to-site che remote access), NAT, PBR e anche uno sguardo al mondo degli ASA, leggermente diversi nel modo di ragionare dai router, ma assolutamente configurabili dopo essersi adeguatamente documentati.

Le mie giornate passano adesso tra interventi on-site presso le aziende clienti per configurazioni/troubleshooting/progettazione, interventi da remoto, stesura di documentazione e molte, molte e-mail.

Il mio personale consiglio, quindi, è di guardare al futuro con ottimismo e non lasciarsi abbattere assolutamente dal pessimismo cosmico che ci può essere propinato dalle persone che abbiamo intorno, perché quello del networking è un mondo che ha un continuo bisogno di persone sempre più formate ed entusiaste, ed una prova concreta ne è il fatto che, da quando ho accettato questa prima proposta lavorativa, ho ricevuto altre 5-6 proposte interessanti, di cui l'ultima proveniente da un Gold Partner italiano di Cisco.

Quanto appena detto lungi da me essere motivo di vanto o presunzione, anzi, vuole essere un incoraggiamento ed una spinta a non darsi mai per vinti, a puntare il più in alto possibile, perché è solo in questo modo che si raggiungono i traguardi e le soddisfazioni migliori.



moMarco Obid
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